Un percorso esperienziale volto alla scoperta degli aspetti culturali più importanti della Cina.

Un’esperienza. È questo quello che i bambini di alcune classi delle Scuole “Marconi” e “Rodari” dell’Istituto Comprensivo di Casamassima hanno vissuto durante questo laboratorio di Biblio In, un progetto della Pro Loco “Curtomartino” di Acquaviva delle Fonti, in collaborazione con la Cooperativa Sociale CSISE e il Centro Interculturale Incontrarsi a Sud.

Il laboratorio, lo ricordiamo, è stato dedicato alle “Cenerentole del Mondo”: un racconto animato per conoscere e scoprire le differenti versioni della favola di Giambattista Basile, pubblicate in Italia per altre culture.

Abbiamo raccolto, assieme all’aiuto delle Maestre e della Responsabile Dott.ssa Adriana Gallo, le sensazioni e le impressioni dei bambini che hanno partecipato a questa serie di appuntamenti.

Nella classe 3aF Marconi, il progetto è stato accolto con grande entusiasmo dalla maggior parte degli alunni. Le versioni per le altre culture di Cenerentola sono state molto apprezzate, in quanto i bambini hanno potuto conoscere diverse culture per loro affascinanti. Il filo conduttore degli elementi della fiaba, li ha portati a riconoscere le diverse storie in cui gli “ingredienti cambiati” avevano degli aspetti comuni. L’aspetto della conoscenza della cultura e della lingua cinese è stato molto apprezzato in quanto vissuto come una novità.

Una grande valenza educativa ha avuto la presenza della Dott.ssa Gallo che ha saputo leggere le situazioni di criticità e coinvolgere tutti i bambini.

Nella 3aA, 3aC e 3aD Rodari, i bambini hanno partecipato con interesse alle varie attività proposte dal progetto, vivendo in maniera più coinvolgente l’esecuzione dei canti mimati in lingua originale. Gli alunni sono rimasti colpiti dalla presenza, nelle varie versioni, di nuovi personaggi rispetto alla fiaba italiana, cogliendo sempre la medesima morale: anche nei momenti di difficoltà non bisogna mai perdere la speranza di realizzare i propri sogni.

Nella 3aE Marconi, siamo andati ad analizzare le reazioni dei bambini su domande specifiche.

“Come hanno reagito alle diverse versioni di Cenerentola?”

Grande curiosità ed entusiasmo. Ogni racconto ha suscitato stupore per gli elementi nuovi e insoliti rispetto alla versione classica a cui sono abituati. Hanno apprezzato molto le descrizioni delle ambientazioni, dei costumi e delle tradizioni culturali, mostrando interesse per le differenze e similitudini tra i vari contesti. In particolare, la versione africana ha colpito per i colori vivaci e il legame con la natura, mentre quella cinese ha incuriosito per la delicatezza e l’importanza dei simboli culturali, come la scarpetta di seta.

“Quali sono stati i tratti più importanti del racconto animato?”

La resilienza e la forza della protagonista, che non si lascia abbattere dalle difficoltà e dalle ingiustizie. Il tema della gentilezza, che si contrappone alla cattiveria e all’egoismo di altri personaggi. L’idea di una giustizia finale, in cui il bene viene premiato e il male viene smascherato.

Inoltre, i bambini hanno notato come ciascuna versione animata abbia enfatizzato aspetti culturali diversi: il rispetto per gli anziani nella versione cinese, la comunità e la natura nella versione africana, e la vita familiare nella versione peruviana.

“Se diversa da quella italiana, qual è stata la morale che si è voluta trasmettere ai bambini?”

Le morali trasmesse sono state varie, ma tutte hanno un punto in comune: l’importanza della bontà d’animo e della determinazione. Nella versione peruviana, per esempio, la morale ha sottolineato il valore della solidarietà familiare e il rispetto per le tradizioni. La protagonista trionfa grazie all’aiuto della famiglia allargata o della comunità.

Nella versione cinese, si è voluto trasmettere l’importanza della delicatezza, della pazienza e del rispetto verso le figure anziane e le tradizioni culturali.

Nella versione africana, la morale ruota attorno all’armonia con la natura e con gli altri, mostrando come la generosità e il rispetto per l’ambiente e per il prossimo portino a un lieto fine.

I bambini hanno colto che, nonostante le differenze culturali, il messaggio universale rimane lo stesso: la bontà, il rispetto e il coraggio vengono sempre premiati.

Bravi tutti!

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