Uno splendido pomeriggio all’insegna di testi epigrafici latini presenti sul territorio
Il progetto PON “LATINA…MENTE!”, volto all’avviamento allo studio del latino, ha previsto per i ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Lucarelli” un’occasione di apprendimento attivo. Infatti, giovedì 17 febbraio si è svolto un pomeriggio di didattica all’aperto in collaborazione con l’Associazione Turistica Pro Loco “Curtomartino”, alla scoperta delle iscrizioni latine sparse nella nostra città.
Questa esperienza ha coinvolto i ragazzi in un percorso a tappe, che si è snodato sia fuori che entro le mura dell’antico borgo, con l’obiettivo di invitare alla scoperta del territorio locale in una prospettiva che rivaluta l’importanza dello studio della lingua latina.
Partendo dalla lettura e dalla comprensione dei testi epigrafici, è stato possibile ricostruire la storia dei monumenti più noti ed identificativi di Acquaviva, come la Cassarmonica, il Palazzo de Mari e la Torre dell’Orologio, ma è stata anche occasione di scoperta degli angoli più nascosti e di cui le porte del dibattito sul significato delle iscrizioni, sono ancora aperte.
Diverse, inoltre, sono le tipologie di edifici su cui sono individuate parole latine, come diversi sono gli stili in cui il latino è stato adoperato: da edifici religiosi a dimore private, da iscrizioni commemorative a poemi in distici, o ancora preghiere attraverso cui emerge la devozione della popolazione acquavivese del passato.
Il latino è dunque ancora vivissimo, dobbiamo solo saperlo trovare, leggere e interpretare.
Il progetto PON “LATINA…MENTE!”, volto all’avviamento allo studio del latino, ha previsto per i ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Lucarelli” un’occasione di apprendimento attivo. Infatti, giovedì 17 febbraio si è svolto un pomeriggio di didattica all’aperto in collaborazione con l’Associazione Turistica Pro Loco “Curtomartino”, alla scoperta delle iscrizioni latine sparse nella nostra città.
Questa esperienza ha coinvolto i ragazzi in un percorso a tappe, che si è snodato sia fuori che entro le mura dell’antico borgo, con l’obiettivo di invitare alla scoperta del territorio locale in una prospettiva che rivaluta l’importanza dello studio della lingua latina.
Partendo dalla lettura e dalla comprensione dei testi epigrafici, è stato possibile ricostruire la storia dei monumenti più noti ed identificativi di Acquaviva, come la Cassarmonica, il Palazzo de Mari e la Torre dell’Orologio, ma è stata anche occasione di scoperta degli angoli più nascosti e di cui le porte del dibattito sul significato delle iscrizioni, sono ancora aperte.
Diverse, inoltre, sono le tipologie di edifici su cui sono individuate parole latine, come diversi sono gli stili in cui il latino è stato adoperato: da edifici religiosi a dimore private, da iscrizioni commemorative a poemi in distici, o ancora preghiere attraverso cui emerge la devozione della popolazione acquavivese del passato.
Il latino è dunque ancora vivissimo, dobbiamo solo saperlo trovare, leggere e interpretare.
No responses yet